introduzione ai filler

  • Ormai di largo impiego nell’ambito della medicina estetica, i fillers, cioè “riempitivi” dall’inglese, sono prodotti utilizzati per riempire ed attenuare le rughe di espressione del volto ma anche per donare volume ed idratazione e sopperire ad eventuali deficit volumetrici in molteplici aree del corpo.

  • Oggi, il filler più utilizzato in medicina estetica è l’acido ialuronico, una sostanza presente normalmente nell’organismo, responsabile della formazione della matrice di collagene, di fibre elastiche e dell’idratazione cutanea. Data la sua altissima biocompatibilità e malleabilità, rappresenta un ottimo materiale per il trattamento di zone estremamente diverse tra loro. Sono state prodotte diverse tipologie di acido ialuronico: in forma liquida, utilizzabili come biostimolanti, ed in forma di gel utilizzabili come riempitivi o volumizzanti. Questi ultimi hanno consistenze variabili: quello più morbido viene impiegato per la mucosa delle labbra, mentre quello più denso e performante per la ridefinizione di zigomi e mandibola.

  • Il trattamento con acido ialuronico è indicato per: l’aumento volumetrico delle labbra, l’aumento volumetrico degli zigomi, il rimodellamento dell’ovale del volto (mento e angolo mandibolare), il riempimento delle rughe e dei solchi; la correzione del “codice a barre” (rughe sottili intorno al labbro); gli esiti cicatriziali post-acneici o post-traumatici e per la rinoplastica non chirurgica (rinofiller).

  • La procedura è ambulatoriale e richiede circa una trentina di minuti. L’infiltrazione nelle sedi bersaglio avviene con microaghi molto sottili o cannule e pertanto è ben tollerato anche senza anestesia. Nelle zone più delicate o nei pazienti più sensibili, è possibile far precedere l’applicazione di una crema anestetica in modo da rendere il trattamento completamente indolore. Al termine della procedura i pazienti potranno tornare alle proprie attività ed i risultati sono immediati e durevoli nel tempo.

  • Essendo l’acido ialuronico metabolizzato dall’organismo, la durata del trattamento nel tempo è variabile e dipende da molteplici fattori quali la densità del prodotto, la sede in cui viene infiltrato e la predisposizione del paziente. In generale comunque i prodotti con alta densità sono durevoli e tendono a riassorbirsi dopo circa 10-12 mesi mentre prodotti più fluidi possono avere una durata più breve di 4-6 mesi. Inoltre lo stesso prodotto può durare di più se impiantato in regioni anatomiche in cui la mimica è minima come il naso e decisamente di meno invece in altre zone come le labbra che invece sono in continuo movimento e pertanto stimolano un riassorbimento più rapido.

  • Non ci sono particolari controindicazioni se non allergia documentata al materiale da iniettare, gravidanza, herpes simplex in fase attiva nella zona da trattare, malattie dermatologiche autoimmuni o collagenopatie e disfunzioni della coagulazione del sangue. Come complicanze si può avere la formazione di un piccolo ematoma dovuto al traumatismo dell’ago; è possibile, al termine della procedura, riscontrare edema e dolenzia ma entrambe le condizioni sono transitorie.