Mastoplastica riduttiva
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La mastoplastica riduttiva è indicata per quelle pazienti che a causa di molteplici fattori, presentano uno sviluppo eccessivo della ghiandola mammaria con disturbi alla colonna vertebrale, alla postura e con limitazioni nelle attività fisiche. La riduzione del seno può essere necessaria anche in caso di aspetto inestetico che comporta anche problemi di relazione. Questo tipo di chirurgia permette una ricostruzione della ghiandola a 360°, adattandola a quelle che sono le caratteristiche anatomiche individuali e i desideri della paziente, ottenendo un risultato del tutto naturale.
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Con l’intervento vengono ridotti il tessuto ghiandolare e la pelle in eccesso, rimodellato il tessuto residuo in modo che risulti in perfetta armonia con il corpo, riposizionando l’areola nella corretta ubicazione in relazione ai nuovi volumi e forma della mammella.
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Si tratta di un intervento chirurgico che prevede l’asportazione del tessuto mammario e della cute in eccesso attraverso un’incisione attorno al capezzolo, una verticale, dall’areola al solco sottomammario e quasi sempre anche un’incisione al solco sottomammario. Le cicatrici saranno, con il tempo e con l’eventuale aiuto di tecnologie, poco visibili.
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Non particolarmente. E’ consigliabile limitare l’uso delle braccia per il primo mese dopo l’intervento, astenendosi da esercizi fisici intensi, al fine di ottimizzare la cicatrizzazione. Inoltre è consigliato indossare un reggiseno elastocompressivo almeno per il primo mese.